Giampaolo, a proposito di " metodologie e approcci di sistemi diversi ",voglio dire che è normale che sia così, non credo si possa fare un manuale e standardizzare la pulizia o preparazione dei fossili, una volta appurato certi principi basilari,come definizione,integrità e qualità del reperto, di cose da fare e non fare, si sà che le attrezzature sono quelle in commercio,e,valgono per tutti,chiaramente il ruolo fondamentale lo gioca " l'IO del preparatore,perchè con la nostra individualità ,ognuno di noi adotterà i metodi e sistemi che ritiene più giusti,o meglio che si sente più sicuro nel loro utilizzo. Poi altra cosa fondamentale, è la finalità della preparazione, se è commerciale o collezionistico,purtroppo queste due cose non vanno d'accordo, và già bene quando si fa una media delle due, quì non mi dilungo perchè penso ci siamo capiti benissimo. Un'altro appunto sull' io come sensibilità, esperienza bravura e sull'attrezzatura, lo stesso martellatore o vibroincisore, usato da me e usato dal tuo amico David, fra i due risultati c'è un abisso, e questo dipende dall' io.